Tour in bicicletta alla scoperta dei segreti del Capo di Leuca: pedaleremo lungo stradine di campagna, tratturi e piccoli paesi ripercorrendo a ritroso le ultime tappe dei pellegrini che giungevano al Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Lungo il tragitto scopriremo monumenti unici come la torre di Salignano, ultimo esempio esistente di torre di difesa non situata sulla costa, Centopietre, un monumento funerario di origini antichissime ed il Santuario di Leuca Piccola a Barbarano, antico “ostello” per i pellegrini. Attraverseremo paesaggi naturali di grande bellezza e centri storici in cui sembra che il tempo si sia fermato per sempre e infine faremo rientro a Leuca, dove si trova anche l’omonimo faro e la terminazione dell’Acquedotto Pugliese con la sua cascata monumentale.
Andremo insieme alla scoperta dei sentieri, canali e cunicoli di Leuca e dei suoi dintorni. Percorreremo i sentieri che si snodano nell'entroterra e osserveremo alte falesie, grotte preistoriche e piante di rara bellezza. Raggiungeremo grotte ed anfratti lungo la scogliera, parallela al mare. Nuoteremo in fiumi preistorici, visiteremo pajare e tutto quello che ci offre il nosro meraviglioso Salento!
L'antica via dei Messapi, attualizzata secondo i criteri europei e integrata con il Piano Regionale dei Trasporti.
L' antichissima via che costituiva il continuum della via che collegava Brindisi alla città di Otranto.
Storico itinerario di Pellegrinaggio verso il Santuario "De Finibus Terrae", un esperienza da vivere
WE ARE SALENTO
La via Sallentina è una direttrice che si estende per 162 Km, da attraversare in dieci giornate di cammino. Una strada romana che congiungeva Taranto con i principali centri del Salento, per tutta la sua lunghezza, da Vereto a Vaste fino a Otranto: probabilmente un itinerario storicamente inteso come prolungamento della via Appia, su una preesistente strada dei Messapi. Si ritrova descritta nel suo completo sviluppo nella “Tabula Peutingeriana”, con l’indicazione di tutte le stazioni e delle relative distanze. Le tappe della via Sallentina inserite nei Cammini di Leuca sono soltanto quelle del versante ionico: Vereto, Ugento, Alezio, Nardò, Manduria e Taranto.
La via Traiana Calabra è il prolungamento della via Traiana e collegò Brindisi alla città di Hydruntum (Otranto), passando per Valesium e per Lupiae (Lecce). Venne costruita su un tracciato preesistente messapico e il nome Calabra deriva dal fatto che la penisola salentina, in epoca romana, era detta Calabria. Fu gradualmente valorizzata in epoca costantiniana con l'introduzione di una mutatio ad duodecim (locanda al XII miglio), documentata "nell'Itinerarium burdigalense", che deve il suo nome appunto al 12° miliario evidentemente collocato vicino alla stazione. In seguito, e cioè in era cristiana, la Traiana-Calabra è stata sicuramente la via percorsa dai pellegrini per giungere ad Otranto per poi prendere il mare alla volta dell'altra meta delle tre 'peregrinationes maiores' (le altre due Roma e Santiago), cioè Gerusalemme. La Via Traiana-Calabra quindi è stata il naturale prolungamento della più famosa Via Francigena, l’itinerario storico che dal nord dell’Europa portava a Roma, la città eterna.
La via Leucadense volge verso l’estremo Sud, per raggiungere la Basilica Santuario di Santa Maria di Leuca, “de Finibus Terrae”, dedicato alla Vergine Assunta in Cielo. Il percorso prevede otto giornate di cammino, per circa 128 Km. Da sempre, un numero imponente di pellegrini si è spinto fino a qui, lungo antiche “vie di perdonanza”, per concludere i lunghi viaggi mariani che muovevano dalla Francia sulle tracce dei pellegrini penitenti. L’itinerario da Brindisi verso Leuca è segnato da cripte e cappelle votive dedicate alla Madonna e che conservano memorie greche, bizantine e latine. Un’opera di grande importanza è il complesso monumentale di Santa Maria di Leuca del Belvedere, a Barbarano, comunemente noto come “Leuca Piccola”, meta ininterrotta di pellegrinaggi che costituiva l’ultima tappa prima di arrivare al Santuario “de Finibus Terrae”: a partire dal Settecento, quando l’opera fu terminata, il luogo era in grado di offrire ospitalità ai viandanti che potevano ristorarsi mangiando, bevendo e dormendo, prima di riprendere il cammino.
Check in | dalle 15:30 alle 19:30 |
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Check out | entro le ore 10:00 |
Reception | lunedi - domenica 08:00 - 12:30 / 15:00 - 19:30 |
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CIN CIR |
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